Manutenzione caldaia Roma

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Guida alla manutenzione della caldaia: come comportarsi e cosa sapere

Ad oggi è impensabile non avere in casa una caldaia, tra i principali elettrodomestici responsabile della corretta erogazione dell’acqua calda, con annesso funzionamento dei sistemi di riscaldamento. Un apparecchio importante che fornisce un flusso costante in grado quindi di soddisfare le più ampie esigenze casalinghe.

Solitamente, la caldaia è presente all’interno di ogni casa al momento dell’acquisto o di un contratto d’affitto, a meno che non riguardi un appartamento del tutto nuovo, in quel caso spetta all’acquirente l’installazione di una nuova caldaia. In tutti gli altri casi invece, necessita di una manutenzione costante affinché possa sempre funzionare a dovere.

Ma cosa sapere nello specifico sulla manutenzione della caldaia? E soprattutto della manutenzione della caldaia a Roma ?Ha dei costi da sostenere? Chi può farlo? Scopriamolo in questa preziosa guida.

Manutenzione caldaia, cosa bisogna sapere per il suo corretto funzionamento

Una caldaia è composta da diverse componenti, tutte molto importanti e che funzionano a ‘incastro’: ogni elemento è concatenato all’altro e spesso quando uno di questi viene danneggiato, l’intero elettrodomestico smette di funzionare. Ecco perché è fondamentale una manutenzione costante della caldaia per evitare ulteriori danni.

La manutenzione della caldaia, tra l’altro, è imposta per Legge e segue delle regole predefinite: per tutti quei modelli funzionanti con potenza inferiore ai 100 KW, la manutenzione dovrà essere effettuata ogni 4 anni, per quelli superiore ai 100 KW ogni 2, medesimo discorso per tutti quei modelli antecedenti a circa otto anni fa.

Come effettuare la manutenzione della caldaia? Quanto costa? Ecco qualche dettaglio in più che può tornare certamente utile.

La manutenzione della caldaia spetta al tecnico specializzato della casa madre a cui ci siamo riferimento nel momento dell’acquisto. Se non dovessimo averla acquistata noi in prima persona, solitamente è apposta un’etichetta sull’apparecchio contenente il numero di riferimento. Dopo aver prenotato l’intervento del tecnico, questo provvederà al controllo meticoloso della caldaia tra cui:

  • Controllo dei fusibili;
  • Controllo della scheda madre;
  • Controllo delle valvole;
  • Controllo del tubo di scarico;

Se l’analisi dovesse risultare positiva, il tecnico affisserà il fantomatico bollino blu sul libretto di manutenzione che attesta non solo il suo corretto funzionamento, ma anche la possibilità effettiva di utilizzare l’elettrodomestico. Laddove invece vi siano problemi, il tecnico potrebbe decidere di sospendere il funzionamento della caldaia e invitarci a intervenire su ciò su cui lui stesso abbia operato.

Ricordiamo che essendo per Legge obbligatoria la manutenzione, un mancato controllo della stessa caldaia potrebbe farci incappare in multe piuttosto salate. Pertanto può tornare utile segnare sul calendario qualche mese prima dallo scadere degli anni sopracitati un appunto per fissare un appuntamento con il tecnico.

Parlavamo prima di costi: una manutenzione ordinaria della caldaia prevede un intervento che può variare dai 50 agli 80 euro, ma a questi dovremo sempre associare quelli per il controllo del tubo di scarico laddove si siano depositati materiali di scarto o altro. Questi prevedono sempre una fascia che può variare dai 50 sino ai 90 euro, non considerando tutti quei costi di manutenzione straordinaria che variano in base alla problematica di riferimento.

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BOLLINO 640w

Bollino blu

Rilascio bollino blu

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